Raggiunto il livello di criticità 2: l blocco si allarga a 130 mila vetture e scatta da oggi fino al prossimo 14 aprile
Tutte le vetture ferme. Ma quante sono le vetture destinate a fermarsi? Oltre 130 mila in tutta la provincia di Padova. Le Euro3 diesel, ultime arrivate nel blocco, sono circa 60 mila. Si tratta dei mezzi immatricolati tra il 2001 e il 2006.
Per tutte le altre no-kat il blocco è in vigore già da novembre. Si tratta delle diesel Euro0 (4 mila), Euro1 (quasi 2 mila) e Euro2 (19 mila). Più le vetture a benzina: ma solo le Euro0 (31 mila) e le Euro1 (15 mila). Tutte le auto più nuove, immatricolate dal 2006 in poi, hanno sistemi avanzati di filtro anti-particolato che riducono di molto il livello di emissioni inquinanti.
Gli altri divieti. In base alla situazione emergenziale il commissario Michele Penta ha deciso anche altri due divieti. In particolare è previsto lo stop all’accensione di impianti termici a biomassa (cioè quelli alimentati
con legna, cippato e anche pellet), se nell’abitazione è presente anche un altro tipo di impianto autonomo o centralizzato alimentato a metano, gpl o gasolio. Inoltre per i prossimi giorni vige anche il divieto di accendere fuochi all’aperto con residui vegetali agricoli o forestali.
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Per tutte le altre no-kat il blocco è in vigore già da novembre. Si tratta delle diesel Euro0 (4 mila), Euro1 (quasi 2 mila) e Euro2 (19 mila). Più le vetture a benzina: ma solo le Euro0 (31 mila) e le Euro1 (15 mila). Tutte le auto più nuove, immatricolate dal 2006 in poi, hanno sistemi avanzati di filtro anti-particolato che riducono di molto il livello di emissioni inquinanti.
Gli altri divieti. In base alla situazione emergenziale il commissario Michele Penta ha deciso anche altri due divieti. In particolare è previsto lo stop all’accensione di impianti termici a biomassa (cioè quelli alimentati
con legna, cippato e anche pellet), se nell’abitazione è presente anche un altro tipo di impianto autonomo o centralizzato alimentato a metano, gpl o gasolio. Inoltre per i prossimi giorni vige anche il divieto di accendere fuochi all’aperto con residui vegetali agricoli o forestali.
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